Descrizione
E’ facile individuare la posizione di Ficarolo nel contesto della vasta pianura padana: basta cercare il punto dove s’incontrano 3 grandi regioni, Veneto, Emilia e Lombardia, e lì, sulla sponda veneta, ad unirle, troveremo proprio la sagoma inconfondibile dell’alto campanile pendente, simbolo del paese.
In età romana, quello ficarolese, era un territorio densamente popolato, come ci suggeriscono i numerosi reperti portati alla luce in occasione dell’ampio programma di scavi realizzato dall’Università tedesca di Bochum e dell’Università degli Studi di Ferrara. Il ritrovamento più rilevante è certamente quello di una villa rustica romana, a cavaliere fra i territori di Ficarolo e Gaiba, e della sepoltura di una donna di etnia gota conosciuta come “La Dama di Chiunsano”.
Importanti monumenti fan bella mostra di sé nel contesto del paese di Ficarolo, conferendogli lustro e prestigio. La cinquecentesca Villa Arienti-Schiatti-Giglioli, inserita nel romantico parco, ha ospitato nobili famiglie nonché la Regina Cristina di Svezia, che ha ivi soggiornato nel 1655, nell’ambito del suo storico trasferimento verso Roma. Oggi, la Villa, è un importante polo culturale; essa accoglie, infatti, la Biblioteca Comunale e dispone altresì della splendida “Sala delle Colonne”, sempre a disposizione per conferenze, presentazioni, mostre … e matrimoni.
La Chiesa Arcipretale di Sant’Antonino Martire, edificata nel tardo ‘700, sorge maestosa al centro della piazza principale del paese; squisita espressione del barocco romano con richiami neoclassici, la sua originale forma a pianta ovale rappresenta una singolare eccezione nell’ampio panorama del Polesine. La Chiesa, che nel maggio del 2012 ha subito ingenti danni a causa del sisma, è stata riaperta nel settembre del 2014 a seguito di un eccellente restauro ed ora è ritornata a risplendere in tutta la sua bellezza.
Accanto alla Chiesa spicca l’imponente sagoma del Campanile che, coi suoi 72 metri, è il terzo in ordine di altezza nella contesto della Regione Veneto; la sua peculiarità è data dalla notevole pendenza, manifestatasi già in fase di costruzione a causa dell’instabilità del sottofondo, minato dalla presenza della Fossa Marchesana. Posto in sicurezza nel 2002, anch’esso ha subito danni col sisma del 2012 pur se la prontezza degli interventi ha garantito alla struttura di seguitare a mostrarsi in tutta la sua maestosità.
La Fiera della Madonna del Carmine, altrimenti detta Fiera di Luglio, costituisce ormai da mezzo secolo un appuntamento immancabile per tutte le genti dell’Alto-polesine. Da qualche tempo, inoltre, questa festa si è arricchita di ulteriori elementi, ovverosia la Festa dell’Emigrato ficarolese, splendido momento di ritrovo fra ex compaesani, e la rinomata Sagra dello Storione che sublima uno dei punti fermi della peculiare cucina locale.
Feste e Concerti riempiono il Calendario Ficarolese durante tutto il corso dell’anno grazie alla collaborazione del Comune di Ficarolo con le moltissime associazioni di Volontariato presenti sul territorio, a riprova della passione che la gente di Ficarolo nutre nei confronti della propria comunità.
I turisti che vorranno visitare questo suggestivo paese potranno godere della massima ospitalità grazie alle strutture presenti, sia in Ficarolo che nei dintorni; è assolutamente da non perdersi la passeggiata sull’argine del Po per le sensazioni forti che lì si provano respirando l’aria del grande fiume e scoprendo panorami mozzafiato.
1. Piazza Marconi (veduta Chiesa Sant’Antonino Martire e Campanile)
2. Chiesa della B.V. del Carmine
3. Villa Arienti-Schiatti-Giglioli (ex sede municipale)
4. Veduta del ponte sul fiume Po (in piena)